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Premiata ‘Slow beer’ nella Guida alle birre d’Italia 2021

Premiata ‘Slow beer’ nella Guida alle birre d’Italia 2021

Premiata ‘Slow beer’ nella Guida alle birre d’Italia 2021

L’edizione della “Guida alle birre d’Italia 2021” ha come di consueto portato gli appassionati di questa splendida bevanda a conoscere numerosi birrifici sparsi per tutte le regioni italiane e i loro prodotti.

In questa edizione la novità più significativa è rappresentata dai premi che sono stati conferiti, che Slow Food ha voluto reinterpretare cercando una semplificazione abbinata alla facilità di fruizione.

Fino all’edizione precedente infatti i premi assegnati erano 6, tre dei quali dedicati ai birrifici e gli altri tre alle birre. Se per i produttori il premio era suddiviso nelle varie “specializzazioni”, con l’assegnazione della chiocciola, del fusto e della bottiglia, per quanto riguarda i prodotti l’elemento discriminante erano le caratteristiche della birra, “slow, quotidiana e grande birra”.

Ora i premi destinati ai birrifici sono scesi a 2, con la chiocciola che viene conferita a quei birrifici che si fanno notare per il ruolo che svolgono nel loro settore, per l’identità e per la loro attenzione all’ambiente ed al territorio di produzione, mentre la segnalazione “slow” va alle birre che oltre ad essere imperdibili, hanno anche una identità che incarna appieno i valori di “Slow Food”.

Tra queste birre si posiziona anche Nurca, un prodotto del Birrificio del Sannio, che si caratterizza per la sua schiuma compatta ed anche per il colore chiaro completato da venature “dorate”. Questa birra del Birrificio del Sannio grazie agli aromi fruttati e speziati caratteristici della mela “annurca” ed alla dolcezza del miele è la prima “saison” con il cuore della mela annurca, ed ha un grado alcolico 6. La complessità di questa birra aumenta grazie alla presenza della Risciola e della Segale con un finale di gusto lievemente acidulo e secco.

In questa nuova edizione della guida edita da Slow Food, il numero delle aziende recensite dai collaboratori è diminuito, ma a questo ha fatto da contraltare un aumento delle “chiocciole”, il riconoscimento più importante ed ambito da parte dei produttori, che ha premiato un maggior numero di prodotti.

Questa guida, oltre ad essere uscita nelle librerie, si può trovare anche online e conferma di essere la migliore del settore, mettendo insieme i dati che sono riportati dagli oltre 90 collaboratori che hanno viaggiato per tutto il nostro Paese, con il coordinamento di due espertissimi come Luca Giaccone e Eugenio Signoroni, entrambi piemontesi.